BIBLIOnewsFEBBRAIO
MOSTRA MAMMA LINGUA
La giornata internazionale della lingua madre è una celebrazione indetta dall’UNESCO per il 21 febbraio di ogni anno al fine di promuovere la madrelingua, la diversità linguistica e culturale e il multilinguismo. La Biblioteca La Fornace metterà in mostra la valigia Mamma Lingua composta da 100 libri in 25 lingue diverse secondo l’omonimo progetto al quale la Biblioteca La Fornace ha aderito. Sabato 22 febbraio si leggerà in tutte le lingue del mondo e a questo proposito si cercano lettori volontari poliglotti.
L’azienda Next è la prima impresa del territorio ad aderire all’innovativo progetto
“La biblioteca luogo che unisce, luogo del fare”
Next da ormai un anno ha deciso di dedicare risorse e cuore a quella che forse è la causa “regina” in chiave ambientale: la vita e l’operato delle api. Per farlo, ha scelto di collaborare con Luca Bianchi, un apicoltore di Fabriano, che è anche molto attivo nel sensibilizzare le persone su questi temi. Insieme, hanno individuato il posto perfetto per sistemare 25 nuove arnie, ospitando così una nuova regina e circa 1,5 milioni di api. Il luogo è stato scelto con cura, lontano da inquinamento e coltivazioni non biologiche, così da produrre un miele di alta qualità e certificato.
Perché le api? Semplice: sono le prime responsabili della biodiversità nel nostro Pianeta e del 70% di ciò che troviamo tutti i giorni al supermercato. Della serie: non solo miele. L’adesione di Next alla causa ambientale non nasce dal nulla, ma si inserisce nel solco della propria attività principale: quella di una software house impegnata nel promuovere processi di digitalizzazione presso grandi multinazionali, in grande parte nel settore industriale. Quello della digitalizzazione è da sempre considerato da Next, un processo virtuoso a favore di un futuro più sostenibile: l’abbandono di supporti cartacei non necessari, l’ottimizzazione dei processi che producono così meno rifiuti, l’eliminazione di sprechi di qualsiasi natura, tutto può contribuire a restituire un ambiente più vivibile. Certamente la digitalizzazione è “energivora”, specie in questo momento di forte cambiamento e potenziamento delle macchine dedicate all’IA, ma è lo step di un processo che porterà l’umanità ad utilizzare le proprie risorse in maniera più razionale ed oculata.
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